Politica
16/04/2018 05:40
Mai come in questo momento è tutto nelle mani di Sergio Mattarella: il capo dello Stato tra domani e mercoledì potrebbe sciogliere la prima riserva e annunciare come intende muoversi nel concreto per cercare di arrivare alla formazione di un nuovo governo. Due le ipotesi in campo: un pre-incarico ad uno dei vincitori delle elezioni del 4 marzo (e dunque a Matteo Salvini o Luigi Di Maio, con il primo favorito) oppure un mandato esplorativo a figure istituzionali, e quindi o al presidente del Senato Casellati (Forza Italia) oppure al grillino Fico, presidente della Camera, con quest’ultimo però in leggero svantaggio, considerata la sua connotazione più marcatamente politica.
Di certo le ultime ore e la crisi siriana non hanno aiutato granché Mattarella, tra un Salvini che ha condannato con nettezza il comportamento degli Stati Uniti e un Di Maio su posizioni più decisamente filo Nato.
E’ chiaro che anche lo sviluppo eventuale delle tensioni internazionali avranno un peso nella partita del Quirinale, soprattutto se l’Italia dovesse consumare uno strappo rispetto a quanto portato avanti finora, ovvero dare un apporto logistico ad altri raid aerei sulla Siria. A quel punto servirebbe davvero un nuovo governo dal comportamento più lineare.
ig tr
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